“AQUALUNG”: … dal letame nascono i fior …

24 Set

Dai diamanti  non nasce niente, dal letame nascono i fior …” così cantava il poeta e cantautore genovese. Personalmente mi sono chiesto perchè la pipì dovesse andar sprecata! Sarà forse per questo che ho scelto di far partire il mio processo di coltivazione “Acquaponica” mettendo da parte, per alcune mattine del finire dell’estate, il mio “tesoro” giallo paglierino.

E’ stato un po’ come quando devi raccogliere un campione per le analisi, solo mooolto più facile, perchè anzichè centrare la microscopica provetta, non dovevi fare altro che riempire un bidoncino da cinque litri e voi capirete che con la “prolunga” è stato un gioco da ragazzi.

Il “teatro delle operazioni” è stato un cespuglio in giardino, dietro il quale mi sono occultato per alcuni giorni, favorito dal fatto che alzandomi di solito molto presto, la semi oscurità lavorava a favore della mia privacy.

Il “liquido biondo” è rimasto per circa 15 giorni a “maturare” nel cespuglio per fare in modo che l’urea si trasformasse in ammoniaca, indispensabile per iniziare il “ciclo”, a quel punto aveva perso il suo bel colore brillante in favore di un marrone torbido ma era pronta per iniziare a lavorare.

Ma per dare il via a quella fantasitica catena di eventi microscopici che si chiama “Acquaponica” mancavano ancora alcuni protagonisti: i batteri, Nitrosomonas e Nitrobacter.

Che cosa fanno questi “carneadi” del microscopio è presto spiegato con l’aiuto di questa immagine:

Mentre in natura il ciclo naturale è completato dalle alghe o dalle piante acquatiche che “filtrano” l’acqua con le proprie radici, avete presente le mangrovie?

Nella coltura acquaponica questo lavoro è svolto dalle verdure che, crescendo sul loro “letto” di argilla espansa irrorato dall’acqua del contenitore, la filtrano e la restituiscono pulita al punto di partenza.

Ma prima che “partecipino alle danze” i nostri amici pesci è necessario che il sistema sia avviato (Cycled) esattamente come il disegno sopra, per questo la prima ammoniaca ce l’ho messa io, che respiro aria, mangio la peperonata e mi riparo sotto un tetto, anzichè respirare con le branchie, cibarmi di vermi e nuotare tutto il tempo!

Quello che è indispensabile è però  vegetali comincino da subito a “giocare la loro partita. Eccoli dunque al lavoro, attrezzati per sfidare i rigori autunnali: tre verze, tre broccoli, tre finocchi, e qualche porro! Per un primo “esperimento” possono bastare.

P.S. chiedo scusa alla “Manto” per eventuali imprecisioni, spero tuttavia di aver meritato almeno un 6=

10 Risposte to ““AQUALUNG”: … dal letame nascono i fior …”

  1. Pescesenzabicicletta 25 settembre 2011 a 08:38 #

    Molto interessante, sopratutto sapere che anche un essere (sufficientemente) umano può sostituire i pesci all’occorrenza… Anche sapere la provenienza degli ingredienti della prossima casseula è abbastanza confortante: più biologici di così!
    Già mi vedo lo spazio solitamente dedicato a grigliate e cene invaso da culture acquaponiche…. Ci daremo alla pesca sportiva!
    Scherzi a parte, una interessantissima sperimentazione, tienici aggiornati…

    • Cirano 25 settembre 2011 a 11:04 #

      Tranquilli quando sarà l’ora del “fiero pasto” non vi ciberete di me come i figli del conte Ugolino o meglio, viste le latitudini, le signorine del bunga bunga!
      Saranno già intervenute le trotelle a sostituirmi.
      🙂

  2. orietta 25 settembre 2011 a 09:29 #

    Cirano,mal’acqua dov’è?

    • Cirano 25 settembre 2011 a 11:01 #

      E’ nel contenitore sotto, portata sopra da quel tubo giallo che puoi vedere nella foto che ho aggiunto. L’acqua viene distribuita tutto attorno per mezzo di un tubetto forato, per bagnare con cura l’agilla espansa del letto di crescita.
      Ciao
      P.S. mi sono permesso un piccolo intervento sul tuo commento …

  3. Anonimo 29 settembre 2011 a 21:43 #

    E pensare che Barbara mi letica quando la faccio sugli olivi……
    Saluti Mau

    • Cirano 30 settembre 2011 a 02:14 #

      E’ pechè tu, grullo, la fai da in cima all’ulivo di sotto, magari quando il povero Rino e Avana stanno raccogliendo!
      🙂

Trackbacks/Pingbacks

  1. Aqualung … le trotelle al loro posto « Io non perdono e tocco - 2 novembre 2011

    […] Non male vero? Se volete fare un confronto con il momento del trapianto cliccate qui sopra e andate al post precede…. […]

  2. AQUALUNG: a due mesi dai primi trapianti. « Io non perdono e tocco - 25 aprile 2012

    […] Ora sono al loro posto nella coltivazione acquaponica che ho chiamato di “sperimentazione applicata”. Mancano ancora i pesci che alimenteranno tutto il sistema, allora sono costretto a surrogare con “del mio” che avevo prudentemente messo da parte a settembre dello scorso anno. […]

  3. AQUALUNG: le bionde trecce … « Io non perdono e tocco - 4 settembre 2012

    […] E’ della varietà “Nero di Crimea” ed stata seminata in primavera avanzata, anzichè come di solito a fine inverno nel “growbed-semenzaio”  una volta cresciuta è stata temporameamente collocata con le radici a mollo nel tubo che riporta l’acqua nel “fish tank” dove riceveva, ad intervalli regolari, l’acqua arricchita dei nitrati prodotti dall’interazione tra pesci e batteri. […]

  4. Aqualung: PPPP « Io non perdono e tocco - 18 ottobre 2012

    […] femminile, con un contratto di lavoro interinale. Rimarranno sul posto di lavoro ad alimentare il sistema di acquaponica fino al prossimo mese di maggio, poi, quando l’acqua comincerà a riscaldarsi, dovrò […]

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