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Pestando i piedi anche all’Etna …

12 Mar

P1010583Dovevamo venire a Mascali per ricordare Beppe con una partita di Basket, poi gli impegni, il lavoro, la famiglia … la vita che continua … nonostante tutto.

Siamo comunque venuti in tre, io, MarcoMirko, e Gianpiero, con le nostre compagne e Coach Angelo che è stato con noi il primo giorno.P1010689

In questo post faccio mio il desiderio di Carmelina, la mamma di Beppe, che poco tempo fa ha detto a me e Lucia: “Io nella mia vita non voglio più vedere posti, voglio conoscere persone”. E’ dunque di tre persone conosciute (o ritrovate) in questa vacanza che parlerò. Siciliani coraggiosi, onesti, intraprendenti, attivi e creativi, che vivono in una terra difficile e incantevole: Sergio,  Carmen e Alfio.

Sergio è l’amico ritrovato, partito appena conseguita la laurea per il Nord all’avventura, inanellando una supplenza dietro l’altra e poi, finalmente, il posto in ruolo. Ne ho parlato in questo post e avevo ancora negli occhi la sua immagine mentre negli spogliatoi, per prepararsi alle partite, si toglieva i mutandoni di lana che lo avvolgevano fino alle caviglie per difendersi da quel freddo al quale non è mai riuscito ad abituarsi. Sergio, un generoso sempre, con la palla a spicchi e fuori dal campo, con gli amici, i ragazzi delle scuole medie, i colleghi della compagnia teatrale.

Sergio, con il suo bizzarro modo di approcciare l’educazione sessuale, nei confronti di ragazzi che diversamente sarebbero “istruiti” da internet o dal passaparola. Sergio, ora colto anfitrione, ora bizzarro giullare, ci ha accomapagnato tutte le volte che ha potuto, insaporendo come il sale, ogni pietanza, indipendentemente dal fatto che fosse destinata agli occhi, al cuore, al cervello o alle papille!

A proposito di papille: Carmen. Anche lei, benché giovane, con sette anni di esperienza al Nord, gli studi interrotti, il lavoro, poi il ritorno a casa, non per andare ad ingrossare le file della disocupazione ma per inseguire un suo progetto: gestire un vecchio podere della zia, valorizzarlo, farne un agriturismo ai piedi dell’Etna. Clementine a perdita d’occhio per le quali il mercato non ti da più nulla ma se ci affianchi la ricettività, allora puoi, progettare, immaginare un futuro, inosmma vivere!

Carmen ti accoglie, si mette a tua disposizione, sempre attenta, mai invadente, vuole sorprenderti, emozionarti, farsi ricordare. Per questo ogni mattina prepara per te una torta nuova: ai pistacchi, alle mandorle, alle mele e poi biscotti, cannoli e spremute di arance rosse, preparate all’ultimo perché, dice Carmen: le vitamine non si devono ossidare!

E’ stata Carmen a presentarci Alfio, laurea in Economia ad indirizzo turistico e passione per la sua terra. Quella passione che non ti fa stare fermo, che ti spinge a buttarti a “intraprendere”. Con spirito quasi “brianzolo” Alfio con due suoi amici si è dato da fare costituendo la compagnia Etna Alcantara Excursions che oltre a farti da guida sull’Etna ti conduce a scoprire posti “segreti” che solo i locali conoscono.

E’ stato il caso delle Gole dell’Alcantara, nate come “piano B” rispetto all’impossibilità di percorrere i sentieri del Vulcano a causa della nebbia, calata improvvisamente. Non le “solite gole”,  consumate dai turisti partendo dal tradizionale parcheggio e raggiunte con l’ascensore. Ma viste dall’alto percorrendo con il fuoristrada un sentiero che pochi conoscono.

Alfio che sta alle battute, con il quale condivido la passione per i funghi, che ci racconta con lo stesso orgoglio la sua condizione di giovane padre e la storia della rocca del suo paese, Castiglione di Sicilia. Visitiamo il rocca e il paese, percorrendo strade impervie e tortuose “soffocate” da palazzi ora cadenti ma testimoni di antica opulenza e cronica povertà.

Sergio, Carmen e Alfio testimoni laboriosi di una Sicilia che può cambiare, di un Paese che può cambiare, con tempi che purtroppo saranno lunghi, molto più lunghi di quanto non siano quelli promessi dalla politica.

Il perchè lo capiamo dalle parole di un alunno di Sergio, ormai adulto,  che abbiamo incontrato in un bar sulla riva del mare, alla nostra domanda: “Com’era, Sergio come professore” risponde, orgoglioso di poter manifestare sull’argomento il proprio pensiero: “Un grande!!!”.

E’ dunque questo il segreto, se vogliamo cambiare, dobbiamo costruire il nostro futuro non sulle chiacchiere ma sull’esempio.

Concludo con il “Talkin’ sul sesso” di Francesco Guccini, in omaggo ai bizzarri corsi di educazione sessuale di Sergio:

CATERRADUNO 2011: l’ufficio di cartone e la collana per Elisa

5 Lug

Tante le emozioni che ci porteremo a casa anche da questo “Caterraduno”, tra queste le più forti sono, come sempre, quelle legate all’asta per la legalità per sostenere le iniziative di “Libera”.

I “lotti” (si chiamano così) offerti per l’occasione sono stati tanti, alcuni preziosi, altri dal forte significato simbolico, sono stati raccolti complessivamente oltre 38.000 € ma, come sempre, l’anima della manifestazione vine fuori con le “cordate”.

Era successo in passato, quando il pubblico che assisteva alla trasmissione ha messo mano al portafoglio per aquistare una lettino di design, ad una ragazza lì presente che avrebbe dovuto partorire di lì a poco.

E’ successo anche quest’anno, quando è stato battuto un intero ufficio di cartone riciclato, prodotto da un’azieda della Campania, con materia prima riciclata nella stessa regione.

Qualcuno lancia l’idea: “Compriamolo noi per regalarlo a De Magistris” è il forte significato simbolico che ci voleva: riciclare vuole dire “rinnovare” anche il modo di fare politica, buttare fuori dagli uffici del potere ciò che è vecchio, come gli arredi d’epoca del sindaco, anche se si tratta di mobili di valore per approcciarsi con uno spirito nuovo “di servizio” alla gestione del bene pubblico.

Don Tonio di “Libera”, aveva preparato, per aggiungere simbolo al simbolo la “coppola della legalità” con la quale aveva pensato di raccogliere il denaro, ma viene travolto anche lui, la coppola non basta.

E’ allora che il “cloud thinking” tira fuori un ombrello giallo con il logo della trasmissione, lo gira all’incontrario ed il pubblico inizia a riempirlo di danaro, “mica monetine”, come rimprovera scherzosamente il laico Cirri a don Ciotti, ma pezzi da 10, 20 e 50 euro.

Dopo qualche minuto appare sul palco per essere battuta all’asta una preziosa collana offerta da un pool di artisti gioiellieri. Il prezzo di base è tale da spaventare ogni acquirente: 5000 €. Allora l’idea la porta Don Ciotti che arriva sul palco il giorno dopo aver partecipato alle eseque di Elisa Claps, il cui delitto è stato coperto per 17 anni da una catena di complici omertà: “Regalare la collana alla mamma di Elisa”.

Parte la colletta, ancora più forte di prima, i soldi passano di mano in mano, per essere adagiati negli ombrelli che questa volta sono almeno due! Dalle “collette” meglio dire dal “cuore” del pubblico arrivano quasi 14.000 €. Gli altri dai rimanenti lotti venduti all’asta (baffi di Sandro Ruotolo compresi). Complesivamente, includendo anche il ricavato della vendita delle magliette di “Libera” sono stati raccolti quest’anno quasi 100 mila €.

Attacchinaggio antimafia

8 Nov

A Milano una ventina di giovani ha coperto i muri della centrale via San Vincenzo con manifesti con le loro foto, il loro nomi di battesimo e il cognome “Saviano”.

Siamo tutti Saviano è il nome dell’originale iniziativa che vede, ritratti, in formato 70X100 e appiccicati sul muro anche Lella Costa “Saviano” e Roy Paci “Saviano”.

Sogno Napoli, Caivano, Casoria, Castellammare, Cicciano, Giugliano, Gragnano, Marano, Ottaviano, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Caserta, Casal di Principe, Castel Volturno, Mondragone San Cipriano, Villa Literno ecc… ecc… tappezzati di manifesti con facce pulite di giovani e meno giovani signori e signore “Saviano”, che mettano la loro faccia contro il fenomeno mafioso.

Intanto mi accontento di seguire e di segnalarvi l’iniziativa, linkandola anche al mio blog. Nel mio piccolo mi sento di aver portato il mio granellino, invito anche voi a farlo visitando il blog: savianocontinua.blogspot.com/