Dovevamo venire a Mascali per ricordare Beppe con una partita di Basket, poi gli impegni, il lavoro, la famiglia … la vita che continua … nonostante tutto.
Siamo comunque venuti in tre, io, MarcoMirko, e Gianpiero, con le nostre compagne e Coach Angelo che è stato con noi il primo giorno.
In questo post faccio mio il desiderio di Carmelina, la mamma di Beppe, che poco tempo fa ha detto a me e Lucia: “Io nella mia vita non voglio più vedere posti, voglio conoscere persone”. E’ dunque di tre persone conosciute (o ritrovate) in questa vacanza che parlerò. Siciliani coraggiosi, onesti, intraprendenti, attivi e creativi, che vivono in una terra difficile e incantevole: Sergio, Carmen e Alfio.
Sergio è l’amico ritrovato, partito appena conseguita la laurea per il Nord all’avventura, inanellando una supplenza dietro l’altra e poi, finalmente, il posto in ruolo. Ne ho parlato in questo post e avevo ancora negli occhi la sua immagine mentre negli spogliatoi, per prepararsi alle partite, si toglieva i mutandoni di lana che lo avvolgevano fino alle caviglie per difendersi da quel freddo al quale non è mai riuscito ad abituarsi. Sergio, un generoso sempre, con la palla a spicchi e fuori dal campo, con gli amici, i ragazzi delle scuole medie, i colleghi della compagnia teatrale.
Sergio, con il suo bizzarro modo di approcciare l’educazione sessuale, nei confronti di ragazzi che diversamente sarebbero “istruiti” da internet o dal passaparola. Sergio, ora colto anfitrione, ora bizzarro giullare, ci ha accomapagnato tutte le volte che ha potuto, insaporendo come il sale, ogni pietanza, indipendentemente dal fatto che fosse destinata agli occhi, al cuore, al cervello o alle papille!
A proposito di papille: Carmen. Anche lei, benché giovane, con sette anni di esperienza al Nord, gli studi interrotti, il lavoro, poi il ritorno a casa, non per andare ad ingrossare le file della disocupazione ma per inseguire un suo progetto: gestire un vecchio podere della zia, valorizzarlo, farne un agriturismo ai piedi dell’Etna. Clementine a perdita d’occhio per le quali il mercato non ti da più nulla ma se ci affianchi la ricettività, allora puoi, progettare, immaginare un futuro, inosmma vivere!
Carmen ti accoglie, si mette a tua disposizione, sempre attenta, mai invadente, vuole sorprenderti, emozionarti, farsi ricordare. Per questo ogni mattina prepara per te una torta nuova: ai pistacchi, alle mandorle, alle mele e poi biscotti, cannoli e spremute di arance rosse, preparate all’ultimo perché, dice Carmen: le vitamine non si devono ossidare!
E’ stata Carmen a presentarci Alfio, laurea in Economia ad indirizzo turistico e passione per la sua terra. Quella passione che non ti fa stare fermo, che ti spinge a buttarti a “intraprendere”. Con spirito quasi “brianzolo” Alfio con due suoi amici si è dato da fare costituendo la compagnia Etna Alcantara Excursions che oltre a farti da guida sull’Etna ti conduce a scoprire posti “segreti” che solo i locali conoscono.
E’ stato il caso delle Gole dell’Alcantara, nate come “piano B” rispetto all’impossibilità di percorrere i sentieri del Vulcano a causa della nebbia, calata improvvisamente. Non le “solite gole”, consumate dai turisti partendo dal tradizionale parcheggio e raggiunte con l’ascensore. Ma viste dall’alto percorrendo con il fuoristrada un sentiero che pochi conoscono.
Alfio che sta alle battute, con il quale condivido la passione per i funghi, che ci racconta con lo stesso orgoglio la sua condizione di giovane padre e la storia della rocca del suo paese, Castiglione di Sicilia. Visitiamo il rocca e il paese, percorrendo strade impervie e tortuose “soffocate” da palazzi ora cadenti ma testimoni di antica opulenza e cronica povertà.
Sergio, Carmen e Alfio testimoni laboriosi di una Sicilia che può cambiare, di un Paese che può cambiare, con tempi che purtroppo saranno lunghi, molto più lunghi di quanto non siano quelli promessi dalla politica.
Il perchè lo capiamo dalle parole di un alunno di Sergio, ormai adulto, che abbiamo incontrato in un bar sulla riva del mare, alla nostra domanda: “Com’era, Sergio come professore” risponde, orgoglioso di poter manifestare sull’argomento il proprio pensiero: “Un grande!!!”.
E’ dunque questo il segreto, se vogliamo cambiare, dobbiamo costruire il nostro futuro non sulle chiacchiere ma sull’esempio.
Concludo con il “Talkin’ sul sesso” di Francesco Guccini, in omaggo ai bizzarri corsi di educazione sessuale di Sergio:
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